Quando parliamo di ipovisione…

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Quando parliamo di ipovisione…

L’ipovisione è una condizione caratterizzata da una riduzione significativa della capacità visiva, non completamente correggibile con occhiali, lenti a contatto, farmaci o interventi chirurgici. Si distingue dalla cecità totale perché la persona mantiene un certo residuo visivo, sufficiente a percepire forme, colori o movimenti, ma insufficiente per svolgere alcune attività quotidiane in modo autonomo.

Le cause dell’ipovisione possono essere congenite, come malformazioni oculari o patologie ereditarie, oppure acquisite nel corso della vita, ad esempio a causa di malattie degenerative della retina (come la degenerazione maculare), del nervo ottico (come il glaucoma) o per complicanze sistemiche (come il diabete).

Dal punto di vista clinico, l’ipovisione non riguarda solo l’acuità visiva, cioè la nitidezza con cui si vedono gli oggetti, ma anche il campo visivo, la sensibilità al contrasto e la percezione dei colori. Ciò significa che due persone ipovedenti possono avere esperienze visive molto diverse tra loro.

Questa condizione ha un impatto rilevante sulla qualità della vita: leggere, riconoscere i volti, muoversi in ambienti non familiari o svolgere compiti di precisione possono diventare difficili. Per questo motivo, la riabilitazione visiva e gli ausili ottici o elettronici rivestono un ruolo fondamentale, aiutando la persona a sfruttare al meglio il residuo visivo e a mantenere la propria autonomia.

In sintesi, l’ipovisione non è una semplice “vista debole”, ma una condizione complessa che richiede comprensione, supporto e strategie mirate per favorire l’inclusione sociale e il benessere della persona.

Il nostro teams si occupa di aiutarti a migliorare la tua patologia attraverso molteplici soluzioni che potrai trovare nei nostri centri ottici specializzati

UNA CLASSIFICAZIONE DI IPOVISIONE E VISTA FRAGILE

In una scala che va dalla visione normale alla cecità, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato diversi livelli di ipovisione: lieve, medio-grave, grave (fonte: Ministero della Salute).

Ipovisione lieve individua chi ha un residuo visivo non superiore a 3/10 in entrambi gli occhi o nell’occhio migliore, anche con eventuale correzione, oppure chi ha un residuo perimetrico binoculare inferiore al 60 per cento

Ipovisione medio-grave identifica chi ha un residuo visivo non superiore a 2/10 in entrambi gli occhi o nell’occhio migliore, anche con eventuale correzione, oppure chi ha un residuo perimetrico binoculare inferiore al 50 per cento.

Ipovisione grave è tipica di chi ha un residuo visivo non superiore a 1/10 in entrambi gli occhi o nell’occhio migliore, anche con eventuale correzione, oppure chi ha un residuo perimetrico binoculare inferiore al 30 per cento.

La fragilità visiva si può collocare in quel range che va dai 7/10 ai 3/10, ossia prima del livello di ipovisione lieve.

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